In questo anno e mezzo di Pandemia le attività del circolo PD di Vimodrone sono proseguite inevitabilmente a distanza. Non è necessario richiamare qui le problematiche che abbiamo affrontato in un partito radicato sul territorio e abituato al confronto diretto con le persone.
Nonostante le difficoltà gli incontri settimanali tra iscritti e simpatizzanti del nostro circolo si sono tenuti da remoto regolarmente fino a un paio di mesi fa, quando siamo tornati a vederci in presenza. Le riunioni in videoconferenza, oltre a mantenere un legame tra i membri più attivi del circolo, hanno dimostrato l’importanza di nuovi metodi di partecipazione. Le difficoltà iniziali sono state superate anche da iscritti anziani, ma con incredibile forza di volontà, come la nostra Mirella Torchio (87 anni) che ha partecipato a tutte le nostre riunioni in videoconferenza.
Il ritorno in presenza deve portare a una riflessione sulle modalità di fruizione dei nostri incontri. Occorre recuperare ciò che ha funzionato nei mesi di lock-down sperimentando metodi di partecipazione mista. Questo passa, nel nostro caso, da un pensiero sui mezzi che abbiamo a disposizione e sulle modalità di partecipazione e confronto con la cittadinanza. La presenza fisica sul territorio è imprescindibile ma dovrà essere integrata a una maggiore presenza sul web, investendo tempo e risorse. Integrazione, non sostituzione.
Questa trasformazione dovrà, per quanto ci riguarda, avvenire in un brevissimo periodo. Da settembre inizieremo un percorso di confronto e discussione programmatica in vista delle elezioni comunali del 2022. È in corso da un paio di mesi un confronto con le forze politiche che compongono la maggioranza e con il Movimento 5 stelle. La nostra concezione politica è sempre stata nella direzione di un allargamento più ampio possibile nel campo del centro-sinistra come dimostrato dalla storia di Vimodrone Sei Tu, coalizione di centro-sinistra nata nel 2002, di cui il PD fa parte, che ancora oggi governa la Città.
Nel nostro programma daremo ampio spazio alle proposte sovracomunali e di zona. In un comune come il nostro, poco esteso e densamente popolato (17.000 abitanti in 4 km²), porta di accesso di Milano, ricadono le conseguenze di scelte fatte dai comuni limitrofi, dalle politiche di zona e dalla programmazione di Città Metropolitana. In questi anni abbiamo sempre cercato come partito di spingere l’amministrazione ad abbracciare quest’ottica. Abbiamo proposto mozione dei GD sul coordinamento ambientale, abbiamo contribuito attivamente al progetto S.I.L.A.M. e abbiamo sempre ricercato, nelle nostre politiche, una condivisione e collaborazione con i comuni confinanti (un esempio è la nuova linea di bus che collega Vimodrone a Segrate).
In questi mesi di incontri a distanza non tutto ha funzionato. Molti iscritti e frequentatori abituali del nostro circolo venivano tagliati fuori dalle nostre discussioni per limiti tecnici e materiali. Nonostante questo alcuni di loro, che voglio ringraziare, hanno dimostrato un amore e un attaccamento incondizionato per il partito. In particolare Alberto e Angelo che in tutti questi mesi si sono occupati della sede, pulendola costantemente, cambiando le bandiere, e attaccando manifesti sulla bacheca. Quando penso all’anima del Partito Democratico ho in mente l’immagine di loro due che, nonostante provengano da storie politiche diverse, cambiano le bandiere del PD arrampicandosi su una scala traballante (con una buona dose di sprezzo del pericolo). Ogni tanto bisogna dare merito alla moralità di queste persone che hanno speso gran parte della propria vita al servizio di un ideale senza mai tradire la propria comunità, soprattutto quando si prendono decisioni a livelli superiori che ricadono sul nostro territorio.
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Mattia Peduzzi
Coordinatore del circolo “Enrico Berlinguer” di Vimodrone