Il progetto V.I.O.L.A. (Valorizzare Interazioni per Operare come Laboratorio Antiviolenza) è un progetto ambizioso, che coinvolge tanti comuni della Martesana e che vuole affrontare sul nostro territorio il problema della violenza di genere.
Ci sono voluti anni di lavoro intenso, di costruzione di relazioni e di pianificazione ma alla fine la scelta di affrontare questo tema a livello sovra comunale è stata vincente: abbiamo riunito intorno a questo progetto i Comuni dei Distretti Socio Sanitari di Pioltello, Cernusco sul Naviglio, Trezzo sull’Adda e Melzo e questo ci ha consentito di partecipare ad un bando della Regione Lombardia e di ottenere il finanziamento per l’avvio del progetto.
Il primo passo è stata la costituzione della “rete antiviolenza” nel nostro territorio attraverso una manifestazione di interesse aperta a tutti i soggetti intenzionati ad impegnarsi in attività relative al tema del maltrattamento sulle donne. E’ stato così formalizzato il protocollo di intesa della RETE TERRITORIALE ADDA MARTESANA per la promozione di strategie condivise a contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne. Si tratta di un documento sottoscritto da soggetti istituzionali come i Distretti Socio Sanitari, ATS (Agenzia per la Tutela della Salute) della città Metropolitana di Milano, l’ASST (Azienda Socio Sanitaria Territoriale) di Melegnano e della Martesana, la Prefettura di Milano, la Questura di Milano , il Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Milano e di tutti quei soggetti del terzo e quarto settore che, a diverso titolo, si sono resi disponibili ad impegnarsi per creare una rete di responsabilità condivise finalizzata a garantire le pari opportunità e a promuovere la Salute e la qualità della vita della comunità (ad oggi i sottoscrittori sono poco meno di 50).
Sono attivi ad oggi tre centri antiviolenza, uno a Cassano (il primo aperto con la nascita di V.I.O.L.A), uno a Melzo e uno a Cernusco dove le donne possono trovare uno spazio di ascolto e di accoglienza, sostegno psicologico, consulenza e assistenza legale, supporto per percorsi di autonomia economica e abitativa e ospitalità in case rifugio in situazioni di rischio elevato, fino ad azioni di promozione di una cultura che valorizza e rispetta la diversità di genere. L’obiettivo non è solo la gestione di situazioni critiche ma, in una prospettiva di responsabilità condivisa, è promuovere una gestione competente dei diversi soggetti presenti nel territorio del contrasto alla violenza di genere e promuovere l’esercizio del ruolo attivo della cittadinanza.
La presenza del centro antiviolenza e degli sportelli decentrati, permette di stringere relazioni con i servizi, con le associazioni, con i cittadini. Questa rappresenta una strategia efficace per la diffusione del progetto e per la crescita di una sensibilità ed una attenzione rispetto alla problematica della violenza domestica ed alla possibilità di un suo superamento.
Per contattare i centri antiviolenza V.I.O.L.A. bisogna scrivere a: centroantiviolenza@fondazionesomaschi.it o chiamare il numero di cellulare :3931667083 (negli orari di chiusura numero: 1522).
Il progetto ha consentito anche l’apertura di Sportello Donna presso il comune di Cernusco e il polo sanitario Don Maggioni di Pioltello come spazi di ascolto e sostengo aggiuntivi per affrontare situazioni di disagio , consulenza psicologica e legale (separazioni, divorzio, lavoro, contratti) e informazione sui servizi territoriali e attivare la Linea di ascolto che fornisce supporto telefonico e/o in presenza a cura di volontarie qualificate che possono orientare le vittime al servizio più adatto (numero verde 800926087 o 320 4337396)
V.I.O.L.A è stato un progetto ambizioso ma purtroppo necessario perché il fenomeno della violenza sembra non avere mai fine (ad oggi VIOLA ha avuto quasi 200 accessi con parecchi progetti avviati e alcune messe in protezione)
L’arrivo della pandemia ha accentuato il fenomeno della violenza domestica e quindi si è reso ancor di più necessario valorizzare il progetto e far si che le vittime non si sentissero sole in un momento drammatico dove la paura e la rabbia potevano avere il sopravvento in situazioni già a rischio.
Per questo è stata pensata e realizzata una maratona virtuale, che ha sostituito la maratona in presenza fatta precedentemente, che ha dato ottimi risultati con una campagna di sensibilizzazione sui social che ha avuto una grande partecipazione di cittadini e associazioni che hanno realizzato e inviato foto, video e pensieri e una campagna di crowdfunding sulla piattaforma della rete del dono che ha consentito di raccogliere €.14.467,00.
Questo risultato é fondamentale perché ha consentito a molte persone di conoscere il progetto e quindi di allargare la rete di sostegno alle vittime di violenza e dare visibilità alle azioni che V.I.O.L.A ha messo in campo ma che potrà mettere in campo a tutela delle vittime per dare aiuto ma soprattutto la speranza di potercela fare!
Arianna Moreschi, Assessore ai Servizi Sociali Città di Cassano d’Adda