Per una nuova comunicazione politica: il Circolo PD Don Milani e la scuola al tempo del Covid-19

Nessuno aveva previsto l’emergenza Covid-19: insegnanti ed educatori si sono dovuti organizzare per svolgere la Didattica a Distanza (DaD), chi con video-lezioni chi con video-chiamate, assegnando compiti tramite Internet; ognuno ha cercato di attivarsi attingendo alle proprie risorse, tra criticità più o meno gravi e difficoltà tecniche ed economiche. C’è stato da parte di tanti docenti uno straordinario sforzo per ridurre il disagio degli studenti: non tutti gli studenti, infatti, avevano e hanno le stesse risorse economiche per comprare tablet, computer e smartphone per svolgere le attività didattiche a distanza; come sempre, proprio i meno fortunati, ovvero i bambini e i ragazzi con problemi economici e socio-culturali, sono stati i più penalizzati.

È per questo che la politica deve assumersi il compito di assicurare a tutti il diritto a un’istruzione ed educazione di qualità, compresa la possibilità di poter usufruire degli strumenti per accedere alle lezioni a distanza.

La pandemia ha messo in luce anche alcune lacune e criticità del sistema-scuola: oltre alle difficoltà sul piano tecnologico e informatico, un nodo critico sembra essere quello della formazione, iniziale e in itinere, che per la sua centralità dovrà iniziare a essere oggetto di un importante investimento e un accurato piano di riorganizzazione.

L’emergenza ha consentito di sperimentare per la prima volta il lavoro agile anche nelle scuole; la didattica a distanza, però, non può sostituire appieno la didattica in presenza a scuola, di importanza imprescindibile non solo per quanto riguarda le conoscenze, ma anche per la crescita e lo sviluppo dei futuri cittadini del nostro Paese.

La chiusura delle scuole, infatti, è stata per bambini e ragazzi una vera e propria catastrofe da diversi punti di vista: di sicuro da quello formativo ed educativo, principale obiettivi del servizio scolastico, ma anche per quanto concerne gli aspetti emozionali, sociali e specialmente relazionali.

Negli incontri on-line organizzati dal Circolo PD Don Milani durante il lockdown e oltre, vari esperti, politici, docenti, genitori e studenti hanno spiegato quanto la DAD abbia impattato sul sistema-scuola, illustrandocene pregi e difetti e raccontando le difficoltà incontrate dagli insegnanti e dai ragazzi, che spesso faticano a seguire le lezioni per le ragioni sopra elencate; la DAD, infatti, ha messo in evidenza e acuito soprattutto le disuguaglianze sociali di quegli studenti che, come detto sopra, non possiedono le risorse socio-culturali e gli strumenti digitali adeguati per poter seguire la didattica da casa.

Molte scuole si sono attivate per l’acquisto di strumenti elettronici da far recapitare agli studenti, ma questo, purtroppo, non è stato sempre sufficiente. Gli incontri virtuali del Circolo hanno così inaugurato una nuova modalità comunicativa e di coinvolgimento della società civile, organizzando webinar, tavole rotonde e dialoghi con personalità di spicco del mondo della scuola e della politica, contribuendo alla necessità di aggiornamento formativo e al bisogno di comunicare e fare rete dal basso.

La prima diretta, ormai più di un anno fa, ha avuto come tema portante l’autonomia scolastica, di cui hanno discusso il già ministro Luigi Berlinguer e la senatrice Simona Malpezzi. Con l’USR di Brescia il Circolo ha iniziato a trattare lo svolgimento degli esami di Stato in tempo di pandemia, con il carico di difficoltà gestionali, sociali ed emotive che si porta dietro. Il fil rouge di molti incontri organizzati dal Circolo è stato proprio il disagio giovanile, ma non solo: sono emerse con evidenza, infatti, tutte le criticità che hanno dovuto affrontare e affrontano tuttora gli insegnanti, in primis sul versante della precarietà lavorativa e del reclutamento, nonché per quanto riguarda i concorsi pubblici di assunzione.

Il Circolo ha quindi promosso una discussione aperta su questo tema, orientandosi verso la proposta di un’immediata assunzione per chi lavora da anni, in modo precario, nel mondo della scuola.2 Gli incontri hanno poi affrontato diverse questioni all’ordine del giorno: dall’organizzazione sanitaria (mascherina, distanza fisica, gel, sanificazione degli ambienti) nelle scuole e nei centri estivi ai costi che le amministrazioni hanno dovuto sostenere per far fronte a questa situazione, che ha comportato l’utilizzo prioritario di spazi all’aperto e l’uso di visiere, guanti e camici da parte degli educatori (nei nidi e nelle scuole dell’infanzia), ma soprattutto una diminuzione drastica dei posti a disposizione per i bambini e quindi un surplus del numero di educatori a disposizione. Senza contare le ripercussioni gravi che la pandemia ha avuto sulla psiche di molti bambini e ragazzi, chiusi in casa per mesi senza la possibilità di socializzare e giocare all’aperto e poi costretti a restrizioni e distanze.

È alla luce di questo scenario che il ministro Patrizio Bianchi ha emesso delle linee-guida e dei fondi per le scuole che resteranno aperte durante l’estate, organizzando attività didattiche nei mesi di giugno e luglio. Il termine per aderire è scaduto lo scorso 20 maggio: il Circolo provvederà a fornire gli aggiornamenti.

Non poteva poi mancare la voce dei genitori degli studenti, molti dei quali, durante la pandemia, si sono ritrovati a dover gestire da casa la DaD dei figli e il proprio smartworking. A Milano, ma anche in altre città, i genitori sono allora scesi in piazza insieme agli studenti, per difendere il diritto dello studente alla riapertura delle scuole e a una formazione di qualità in presenza. Nella città di Milano Metropolitana è stato messo a punto un patto, ovvero un piano che prevede l’ingresso scaglionato dei ragazzi a scuola, in concomitanza al potenziamento dei mezzi di trasporto e all’apertura posticipata dei negozi, per ridurre, appunto, il sovraffollamento dei mezzi.

Non meno importanti, nelle riflessioni condotte dagli ospiti del Circolo, le scuole dedicato alla formazione degli adulti, imprescindibili per il raggiungimento di un titolo di studio e la preparazione allo svolgimento di un lavoro o mestiere.

Il Circolo è solidale e vicino agli studenti, ai genitori e a tutti gli insegnanti, i dirigenti scolastici e gli educatori. Il Direttivo continuerà nel suo impegno di dare voce (una voce libera, non condizionata) a tutti coloro che vivono la scuola e la gestiscono, portando l’educazione nel suo complesso al centro del dibattito pubblico e della discussione politica.

Lo studente di oggi sarà il genitore, l’insegnante, il cittadino di domani.

Il Circolo vi aspetta! Il prossimo incontro on-line, sempre in diretta dalla pagina Facebook, sarà il 4 giugno alle ore 21, con una diretta dal titolo Facciamo il punto sulla scuola, con il virologo Massimo Galli, i senatori Simona Malpezzi e Roberto Rampi e il capogruppo PD al Comune di Milano Filippo Barberis.

Inoltre, l’11 giugno alle ore 21, è in programma una diretta del ciclo “In dialogo con…”, ospite il senatore Francesco Verducci. L’evento sarà organizzato in collaborazione con il neo Circolo PD Tematico Scuola di San Paolo di Civitate, in Puglia.

Sono in preparazione altre iniziative, tra cui un incontro dedicato ai temi dell’orientamento nelle scuole secondarie e della formazione docenti.

Mina Facchi
Segretaria del Circolo Tematico Scuola PD “Don Milani”
https://www.facebook.com/circolotematicopddonmilani

 

 

 

 

 

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