Il Covid non ferma la democrazia, l’ha solo spostata un poco.
Come è ormai noto nell’autunno del 2021 si svolgeranno le elezioni per i rinnovi amministrativi che erano previste per il mese di giugno. Rinvio che era avvenuto anche per le elezioni della primavera 2020.
Il decreto-legge n. 25 del 2021 differisce i termini ordinari per lo svolgimento delle votazioni previste per il corrente anno, individuando la finestra elettorale fra il 15 settembre e il 15 ottobre. Ad oggi le date non sono ancora state fissate definitivamente.
Per quanto riguarda l’ambito milanese la sfida più importante è naturalmente quella che vede impegnato il sindaco di Milano, Beppe Sala, nella corsa per la riconferma ad un secondo mandato.
Nel centrosinistra il lavoro è stato avviato da tempo; la candidatura di Sala, annunciata il giorno di Sant’Ambrogio 2020, è stato lo “start” ufficiale ad un confronto che vede impegnate le forze politiche, sociali e produttive della città.
In questo quadro il Partito Democratico svolge un ruolo fondamentale e decisivo.
Uscire dalla crisi sanitaria è certamente uno degli argomenti centrali del programma sul quale si dovrà lavorare, ma non l’unico. La ripresa economica, il lavoro, il piano periferie, le grandi aree di trasformazione, la riapertura dei navigli, l’attrattività e le nuove opportunità di sviluppo della città, richiedono un grande sforzo di proposta e di gestione. E poi la piena attuazione di quella che ricordiamo come la legge Del Rio, ovvero la vera costruzione della Città Metropolitana, che può definirsi compiuta solo con l’elezione diretta del sindaco Metropolitano. Un processo che non può più essere rinviato.
E sullo sfondo la grande vetrina delle olimpiadi invernali del 2026 (6-22 febbraio 2026).
Il PD è pronto e determinato a vincere queste sfide.
Naturalmente non si vota solo a Milano, per quanto riguarda la zona Adda Martesana sono 7 i comuni che andranno al rinnovo amministrativo.
Essi sono:
- Cambiago;
- Carugate
- Cassano d’Adda
- Inzago;
- Pessano con Bornago;
- Pioltello;
- Pozzo d’Adda.
A fianco dei fondamentali temi di carattere locale sui quali si stanno costruendo alleanze e proposte di governo, devono trovare spazio anche i temi di valenza sovracomunale, sia relativi alla zona Adda Martesana che, più in generale, di valenza metropolitana.
Molte tematiche amministrative sono ormai affrontabili solo in contesti di più ampia dimensione rispetto ai singoli perimetri comunali, e questa necessità è ormai imprescindibile anche per le realtà più grandi.
Si profilano anche nel nostro territorio scenari di trasformazione che richiedono sforzi di analisi, proposte e risposte; temi complessi che riguardano la vita delle persone in termini di servizi, assistenza, lavoro, sviluppo, ambiente, mobilità.
Siamo impegnati, come partito e più in generale come parte di uno schieramento progressista, a ricercare punti di equilibrio tra sogni e bisogni, visioni e realtà, interessi particolari e generali; insomma, la vita dura e bellissima dell’amministratore.
I temi principali sui quali costruire le nostre proposte amministrative riguardano lo sviluppo della logistica, la mobilità, l’ambiente, i servizi assistenziali e socio-sanitari, la gestione pubblica del ciclo integrato dei rifiuti, dell’acqua e dell’energia.
E, sopra ad ogni altro, il lavoro, vera emergenza sociale che, con l’auspicabile allentamento della crisi sanitaria, diventerà il vero problema con cui ci dovremo confrontare.
Su molti di questi temi il PD mette a disposizione idee concrete, operative; scelte e strategie che vorremmo diventassero patrimonio condiviso di tutte le liste nelle quali siamo presenti.
Ci impegneremo nelle prossime settimane a costruire momenti di confronto tra tutti i soggetti disponibili per giungere alla stesura di programmi che diano risposte vere, praticabili e sostenibili alle grandi sfide che ci attendono.
A partire da questo numero del nostro giornale iniziamo un viaggio per conoscere in modo più approfondito, le diverse situazioni locali, i candidati, le specificità di ogni territorio.
Iniziamo da Carugate e Cassano d’Adda.
Massimo Vadori